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NEWSLETTER ASSOROLOGI INFORMA 9 gennaio 2020

NEWSLETTER ASSOROLOGI INFORMA – 9 gennaio 2020

1. CONVEGNO: LE NOVITA’ FISCALI 2020

La Direzione dei Servizi Tributari di Confcommercio Milano organizza un convegno sul tema: “LE NOVITÀ FISCALI PER LE IMPRESE NELL’ANNO 2020 – LA LEGGE DI BILANCIO E LE ALTRE DISPOSIZIONI FISCALI”. L’incontro è programmato per Giovedì 30 gennaio 2020 alle ore 9.30 presso la sede di Confcommercio Milano, C.so Venezia 47. Nel convegno saranno analizzate in particolare le seguenti novità: le misure premiali e gli incentivi per l’adozione e l’utilizzo dei  pagamenti elettronici, nonché i disincentivi all’utilizzo del contante, i limiti e le nuove modalità dl compensazione dei crediti di imposta, le modifiche al regime forfetario, la nuova disciplina in materia di responsabilità solidale, fiscale e contributiva delle imprese appaltanti, l’abolizione del super e dell’iper ammortamento con l’introduzione del nuovo credito di imposta,  la reintroduzione dell’aiuto alla crescita economica (ACE), la nuova disciplina della tassazione delle auto aziendali per i dipendenti, l’unificazione dell’IMU e della TASI e il nuovo canone unico, le agevolazioni fiscali e le altre disposizioni prorogate. L’Agenzia delle Entrate tratterà con un proprio intervento i seguenti temi: trasmissione telematica dei corrispettivi, fattura elettronica, lotteria degli scontrini e altre problematiche legate al nuovo fisco telematico.

Il convegno è gratuito e il programma dettagliato sarà pubblicato sul sito di Unione Confcommercio.
La scheda di partecipazione può essere compilata e trasmessa esclusivamente attraverso la procedura di registrazione on line al link: https://www.confcommerciomilano.it/it/supporto_fiscale_legale/novitafiscali2020/index.html.

2. PARTI DI RICAMBIO

All’inizio di novembre l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha avviato un’istruttoria presso i Brand di orologeria, finalizzata a conoscere le modalità di distribuzione delle parti di ricambio anche in rapporto ai contratti di distribuzione selettiva in essere. In attesa che l’Antitrust acquisisca gli elementi utili a completare l’istruttoria, è utile ricordare quali sono i termini del problema relativo alle parti di ricambio. In estrema sintesi, si tratta di una “querelle” di vecchia data che vede contrapposti gli orologiai indipendenti (cioè non legati da vincoli contrattuali con le marche di orologeria per la gestione di servizi di assistenza tecnica) e le Case produttrici. I primi chiedono di poter avere libero accesso alle forniture di marca per poter svolgere al meglio il loro lavoro e garantire riparazioni di qualità utilizzando componenti originali, mentre le seconde ritengono di avere il diritto di tutelare la qualità degli interventi di assistenza tecnica attraverso la loro rete di centri di assistenza. Inoltre, e la questione non è evidentemente di poco conto se si considera l’enorme dimensione dell’industria della contraffazione, le Case hanno tutto l’interesse ad impedire una diffusione incontrollata di ricambi originali che contribuiscono ad alimentare il mercato dei prodotti contraffatti.

Ciascuno dei “contendenti” ha le sue ragioni e sono ragioni fondate e rispettabili. Tutti si appellano alla libertà di impresa e reclamano il diritto a lavorare o quello a determinare le proprie politiche commerciali e distributive. Tutti, inoltre, si ergono a difensori dei diritti del consumatore: secondo i tecnici orologiai il consumatore ha diritto a scegliere liberamente il laboratorio tecnico di sua fiducia e di ottenerne il miglior intervento possibile, secondo le Case, viceversa, il consumatore ha diritto a un’assistenza tecnica di prim’ordine ed estremamente qualificata, come solo quella erogata dai Centri di assistenza delle Marche è in grado di assicurare. L’impasse su questo tema dura da anni e i tentativi di trovare soluzioni negoziali sono regolarmente naufragati. Da tempo sono anche state avviate azioni dirette ad ottenere soluzioni normative in sede comunitaria, ma, fino ad oggi, senza alcun esito.

Nel 2003 i riparatori europei hanno costituito una loro Confederazione (CEAHR) con lo scopo di perorare la causa della libera circolazione delle parti di ricambio e della libertà d’impresa ed hanno agito sia sul piano normativo sia sul piano giudiziario. La situazione, ad oggi, pare piuttosto chiara: né la Commissione Europea né la Corte di Giustizia hanno mai accolto le istanze dei riparatori indipendenti e la linea perseguita da alcune (non tutte) Case produttrici è sempre stata ritenuta conforme alle regole del mercato europeo. L’ultimo importante passaggio di questa vicenda ancora una volta sancisce la correttezza delle politiche di tutela del brand poste in essere dalle Case. Infatti, con decisione del 23 ottobre 2017 la Seconda Sezione della Corte del Lussemburgo ha rigettato il ricorso presentato a suo tempo da CEAHR – Confederazione europea delle Associazioni degli Orologiai Riparatori, affinché la Corte stessa annullasse la precedente, sfavorevole, decisione della Commissione Europea del 29 luglio 2014. Parallelamente, anche le competenti autorità elvetiche si sono espresse nella stessa direzione. Nell’agosto 2018 la COMCO, la Commissione per la Concorrenza della Confederazione Elvetica, ha deciso di non procedere nei confronti dei principali Gruppi industriali del settore, uniformandosi in tal modo alle pronunce favorevoli ai Brand già adottate dalla Commissione Europea e dalla Corte di Giustizia.

3. CONSIGLIO ASSOROLOGI: 16 GENNAIO

Il Consiglio Direttivo ASSOROLOGI si riunirà a Milano nel pomeriggio di giovedì 16 gennaio per riprendere ed approfondire alcuni temi su cui la discussione si è aperta con la seduta di fine anno, con particolare riguardo al lancio della pagine Linkedin dell’Associazione, al possibile sviluppo del servizio Tax Free illustrato nella seduta di dicembre ed alla determinazione della data per la presentazione pubblica della indagine “Consumer Orologi” sui consumi del 2019, affidata anche quest’anno a GfK Italia.

4. SEMINARI E WORKSHOP

Segnaliamo una interessante iniziativa in programma presso Confcommercio Milano.

Martedì 4 febbraio – Seminario organizzato dalla Direzione Commercio Estero di Confcommercio Milano sul tema: “LE NOVITA’ IVA 2020 NELLE OPERAZIONI INTERNAZIONALI”. L’anno 2020 sarà caratterizzato da rilevanti novità in materia di IVA nell’ambito dei rapporti internazionali: dalle regole sulla prova del trasferimento dei beni nelle cessioni intraUE, alla disciplina del call off stock, fino alla valenza sostanziale del numero VIES e alla regolamentazione delle operazioni complesse (vendita a catena/triangolari). Per affrontare in modo consapevole le modifiche in arrivo, oltre a una puntuale conoscenza delle nuove disposizioni, occorre anche tenere presenti le prospettive evolutive del sistema IVA che condurranno al sistema definitivo.

L’incontro, organizzato in collaborazione con AICE sarà anche l’occasione per analizzare le novità introdotte dal Decreto crescita 2019 in materia di dichiarazione d’intento. Le aziende interessate, sono invitate a compilare e ad inviare la scheda di partecipazione entro mercoledì 29 gennaio 2020. La partecipazione è gratuita. Programmi e schede di partecipazione possono essere chiesti alla Segreteria dell’Associazione.

5. GLI “SPORTELLI” DI CONFCOMMERCIO MILANO

Ricordiamo alle aziende associate che Confcommercio Milano offre una serie di servizi ed iniziative ad altissimo valore aggiunto. Oltre a quanto può essere visto navigando nel sito Internet www.confcommerciomilano.it segnaliamo tre “Sportelli” di consulenza aperti su appuntamento su tematiche di grandissima importanza:

  • Sportello Welfare aziendale – Confcommercio Milano propone le soluzioni di Edenred (inventore dei Ticket Restaurant) per il welfare aziendale con vantaggi esclusivi per le imprese e la flessibilità di un pacchetto di benefit studiati in modo attento e specifico per rispondere ai reali bisogni del personale con importanti vantaggi fiscali per l’azienda. Viene presentata una gamma di soluzioni che permetteranno di erogare ai dipendenti servizi per l’istruzione, la salute, il benessere, il tempo libero, la previdenza e buoni per lo shopping, la benzina o per fare la spesa al supermercato.
  • Sportello Formazione 4.0 – Confcommercio Milano ha sottoscritto il Contratto Collettivo Territoriale Formazione Impresa 4.0, che consente alle imprese associate di poter fruire del credito di imposta relativo al costo del lavoro dei dipendenti impegnati in attività di formazione negli ambiti previsti dal Piano Nazionale Impresa 4.0. E’ stato quindi istituito per le aziende un Help Desk Formazione Impresa 4.0 dove, attraverso incontri individuali, potranno essere approfonditi gli aspetti normativi e fiscali, di adesione al Contratto Territoriale e progettati gli interventi formativi.

La prenotazione dei singoli appuntamenti avviene attraverso un apposito form presente sul sito internet di Confcommercio Milano, a cui seguirà una comunicazione di conferma con l’indicazione del giorno e l’ora dell’incontro.

  • Sportello Lavoro Agile – Il lavoro agile o smart working è una particolare modalità di esecuzione della prestazione lavorativa svolta in parte in azienda e in parte all’esterno senza una postazione fissa, entro i soli limiti di durata massima dell’orario di lavoro. Lo smart working, che è stato regolamentato dalla legge 81/2017, ha la finalità di incrementare la competitività delle imprese e di agevolare la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro. Per supportare le imprese che intendono conoscere, approfondire o sperimentare l’introduzione in azienda dello smart working, Confcommercio Milano ha istituito un Help Desk Smart Working, dove è possibile analizzare le varie tematiche inerenti gli aspetti normativi, contrattuali, formativi, di sicurezza sul lavoro, assicurativi INAIL.

 

Per avere maggiori dettagli e conoscere le date dei prossimi Sportelli, è possibile rivolgersi alla Segreteria della Associazione.

 

 

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