HomeLotta alla contraffazioneNon comprare un orologio contraffatto. Ecco perché.

Non comprare un orologio contraffatto. Ecco perché.

Alcuni buoni motivi per non comprare un orologio contraffatto.

Avvertenze per il consumatore

Gli orologi di marca sono sempre più colpiti dal fenomeno della contraffazione. Sarebbe un errore pensare che la contraffazione si traduca semplicemente in un danno economico e di immagine per le imprese: in realtà, siamo di fronte ad un fenomeno criminoso complesso che coinvolge tutti e che merita una risposta univoca da parte di chi difende la legalità.

Il consumatore, in particolare, ha un’arma efficacissima per impedire che le organizzazioni criminali che gestiscono la fiorente industria della contraffazione possano fare ricchi affari: NON COMPRARE ALCUN PRODOTTO FALSO O CONTRAFFATTO.

Di quali prodotti si tratta?

L’orologio “falso” o contraffatto è l’orologio che reca illecitamente un marchio identico ad un marchio registrato. Attenzione anche all’orologio che, pur non recando illecitamente il marchio, risulta identico al modello o disegno di un orologio di marca il cui modello è registrato o la cui denominazione o marchio siano molto simili a quelli registrati da aziende del settore.

Perché non dovrei comprare un orologio di questo tipo?

Perché il singolo orologio falso (che troviamo sulle bancarelle, sulle spiagge, su Internet, in negozi senza scrupolo, eccetera) è solo l’esito finale di una vera e propria catena produttiva e distributiva fuorilegge che genera una serie di DANNI GRAVI.

Chi è danneggiato dalla contraffazione?

LE PERSONE almeno sotto i seguenti aspetti:

SALUTE: per produrre orologi falsi non conviene svolgere attività di ricerca sulla qualità dei materiali e la loro compatibilità con la salute di chi li indossa. Nessuno scrupolo, quindi, ad utilizzare vernici al piombo, metalli trattati con nichel o altre sostanze allergeniche.

OCCUPAZIONE: la diffusione dei falsi colpisce le aziende titolari dei marchi. Le ricerche internazionali stimano una perdita di posti di lavoro legata alla diffusione della contraffazione pari a circa 270.000 unità negli ultimi 10 anni (125.000 nella sola Unione Europea).

SICUREZZA: la contraffazione è una delle più importanti fonti di finanziamento della criminalità organizzata. Più questa attività è fiorente e maggiore è la capacità di azione criminale a tutti i livelli.

SFRUTTAMENTO DI MANO D’OPERA: la gestione della filiera del falso richiede l’impiego di molte persone che si occupino di realizzare i prodotti contraffatti senza alcuna attenzione alla salute dei lavoratori, trasportarli con modalità talvolta rischiose, immetterli illegalmente in commercio utilizzando schiere di “disperati” (immigrati clandestini o manovalanza della piccola criminalità).

LE AZIENDE almeno sotto i seguenti aspetti:

CONCORRENZA SLEALE: le aziende di marca investono in ricerca sul prodotto, sui materiali, sulla comunicazione; si sforzano di proporre ai loro clienti prodotti sempre migliori, più sicuri, più funzionali e più attrattivi. Questi enormi investimenti vengono in buona misura vanificati da chi produce il falso: costoro, infatti, utilizzano spesso materiali scadenti, non fanno alcuna ricerca, sfruttano la comunicazione pubblicitaria della marca.

PERDITA DI VALORE DEL PRODOTTO: Se il mio prodotto vale 100, perché presuppone un lavoro accurato di progettazione, studio, realizzazione, distribuzione e pubblicità e il falso viene venduto a 20 perché può permettersi di non fare tutto questo, nella percezione del consumatore si genera il dubbio che il vero valore del mio prodotto sia effettivamente pari a 20 o poco più. E’ un danno di immagine enorme ed ingiusto.

3 LO STATO almeno sotto i seguenti aspetti:

SICUREZZA PUBBLICA: il danno alla sicurezza patito dalle singole persone si riverbera sul danno alla sicurezza pubblica di cui deve farsi carico l’apparato statale attraverso l’impiego delle forze dell’ordine.

ENTRATE TRIBUTARIE: l’enorme giro d’affari della industria del falso genera ingenti guadagni per la criminalità internazionale, ma non produce alcun reddito fiscale! Anzi, riduce, talvolta molto sensibilmente, gli utili delle aziende colpite dalla contraffazione le quali diminuiscono il loro gettito tributario. La perdita di entrate fiscali si traduce poi fatalmente nell’aumento dei costi sociali.

Una conclusione: comprare un orologio falso non è uno “scherzo”, una divertente leggerezza. E’ un aiuto diretto ed esplicito per le organizzazioni criminali ed un danno grave per noi stessi, per lo Stato e per le aziende che lavorano onestamente.

 NON DARE SPAZIO AL CRIMINE. COMPRA SOLO OROLOGI ORIGINALI

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