La nuova indagine dell’Ufficio dell’Unione Europea per la Proprietà Intellettuale (Euipo)
Più della metà (52 %) degli europei intervistati di età compresa tra i 15 e i 24 anni ha riferito di aver acquistato almeno un prodotto contraffatto online nell’ultimo anno, intenzionalmente o accidentalmente, e un terzo (33 %) ha riferito di aver effettuato l’accesso a contenuti digitali da fonti illegali.
Tra coloro che hanno agito intenzionalmente, il 37 % ha acquistato un prodotto contraffatto e il 21 % ha utilizzato, riprodotto, scaricato o fruito in streaming di contenuti da fonti illegali.
In Italia il 27 % dei giovani ha acquistato intenzionalmente un prodotto contraffatto e il 24 % ha effettuato l’accesso a contenuti piratati in modo consapevole.
D’altra parte, il 60 % dei giovani europei ha riferito di preferire l’accesso a contenuti digitali provenienti da fonti legali, rispetto al 50 % del 2019. In Italia, questa percentuale corrisponde al 61 % dei giovani.
Il prezzo e la disponibilità restano i fattori principali per l’acquisto di prodotti contraffatti e per la pirateria digitale, ma anche l’influenza sociale e dei coetanei è sempre più importante.
Le minacce informatiche, la frode informatica e l’impatto ambientale sono tra i principali deterrenti.
La sintesi dell’indagine 2022 può essere scaricata QUI.